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I motivi del rifiuto di un manoscritto

I motivi di un rifiuto del tuo manoscritto sono molti, non tutti imputabili alla qualità del testo. Per questo è utile, prima di inviarlo, capire come presentarsi a un editore e conoscere le collane che pubblica.

A questo punto in molti penseranno che tali ragioni sono la vera causa dei molti “NO”, sbagliando. La prima ragione per cui una CE (o le stesse agenzie letterarie), non ti rispondono o se lo fanno è per ringraziarti e dirti che il tuo testo non va bene, è che il testo è orribile.

Capire quali sono le ragioni di tale giudizio è complicato. Ma alla fine, purtroppo, la maggior parte dei romanzi che si scrive sono davvero orrendi. Non vale neanche la pena impazzirsi per capirne i mille problemi, l’unica possibilità è cestinarli e riscriverli.

Come capire se il testo è pessimo? Facendosi leggere da persone di settore, esperti che lavorano nell’editoria da anni. La mamma non vale! Anche costoro possono sbagliare, però hanno più probabilità di capirci perché è il loro mestiere!

Se il tuo romanzo prende tante porte in faccia, è il caso che ti ponga qualche domanda (anche di quelle a cui non vuoi rispondere) e che ti faccia aiutare da un editor o anche da una agenzia letteraria. Noi di PennaRigata offriamo il servizio gratuito di lettura manoscritti (le prime 20 pagine + sinossi in WORD).

Nota: 20 pagine sono più che sufficienti per capire se hai scritto una schifezza o qualcosa di interessante, a volte ne bastano anche un paio, quindi evitiamo sterili polemiche.

I 12 motivi di rifiuto di un manoscritto

Oltre alla bruttezza del testo, senza impelagarci in inutili spiegazioni, esistono anche altri motivi di rifiuto del tuo testo che sono più specifici e su cui, di solito, si può lavorare:

  1. la grammatica fantasiosa,
  2. i tanti refusi ed errori d’ortografia,
  3. la scrittura elementare con un vocabolario da asilo nido,
  4. il romanzo non rientra nelle linee editoriali della CE,
  5. la trama fa acqua peggio del Titanic,
  6. hanno già romanzi simili,
  7. l’idea non è originale,
  8. il tuo modo di scrivere è troppo simile a quello di un autore noto (di solito nei difetti…), 
  9. la casa editrice ha molti testi da leggere,
  10. i personaggi sono piatti e poco caratterizzati,
  11. il manoscritto che proponi è corto/lungo/eccessivamente complicato,
  12. ti sei presentato con una email delirante (es. lunghissima, noiosa e autocelebrativa),

I motivi di un rifiuto del tuo manoscritto, come si nota, sono molti. A volte può bastare davvero poco per migliorare un romanzo, piccoli espedienti che fanno la differenza.

Non esiste un programma di correzione o una app che faccia il lavoro sporco, ti devi mettere sul testo e rileggerlo ad alta voce (cosa che non fa mai nessuno), senza avere la presunzione di aver scritto un capolavoro.

L’editing del romanzo è, se fatto bene, lo strumento più efficace per migliorare.

Il 13º guerr… motivo!

L’editoria è in crisi, sai che novità. Si legge poco, si scrive peggio e moltissimi “manager” di settore sembrano scappati di casa alla ricerca del Santo Graal!

Tre cause che, assommate, generano un tale caos in cui i testi validi faticano a emergere. Per esperienza professionale, possiamo dire che se un libro è buono trova la sua strada, magari non in Einaudi, ma di certo in qualche CE valida (seppur medio piccola). 

Per cui, se il tuo manoscritto riceve solo porte in faccia, è assai probabile che sia pessimo ma c’è sempre la possibilità, minima, che il problema sia il sistema editoriale. 

Basta aprire Amazon per rendersi conto che vengono pubblicati troppi testi, sia con l’editoria tradizionale che con il self publishing. Quest’ultimo strumento ha tolto un po’ di potere agli editori, creando una differenziazione di prodotto e un mercato un minimo più libero.

Allo stesso tempo, però, molti di questi romanzi non vengono lavorati a dovere risultando amatoriali e scritti male. E saturano il mercato a scapito, a volte, di romanzi migliori. 

Non è sempre colpa di ciò che hai scritto…

Mettiamo che tu abbia scritto un buon romanzo (quindi le cause dei rifiuti non sono tra le 12 elencate prima), provi a inviarlo agli editori ricevendo risposte (quando arrivano), dopo tanti mesi. Risposte negative. In un mercato sano il testo troverebbe qualcuno interessato a pubblicarlo.

Nell’editoria italiana ci sono centinaia di migliaia di romanzacci: l’offerta di libri è satura.

Il potenziale lettore si perde, per stare tranquillo acquista o i classici (che tengono in piedi la maggior parte delle CE) o i grandi nomi stranieri. Agli scrittori italiani restano le briciole per le quali si fanno una guerra tremenda.

In questo panorama apocalittico, un editore avrà voglia di rischiare? Oppure cercherà un “usato sicuro”? Per diminuire i rischi pubblicherà opere di influencer con tantissimi follower per avere delle garanzie di vendita (lo fanno tutti gli editori e spesso con risultati mediocri).

La torta

Immaginiamo il settore editoriale come una torta di cui ogni editore vuole una fetta e spartita con la distribuzione motivi rifiuto manoscritto tortache se ne pappa una grossa parte, gli autori stanno a dieta forzata. 

Escludendo i 12 motivi, il 13º è la torta! Ossia il mercato editoriale che, anziché crescere (o contrarsi) come capita in tutti gli altri settori merceologici, resta uguale o decresce. 

Ciò dipende dall’atteggiamento del management che, anziché lavorare per far leggere più persone, si limita a mantenere lo status quo. Si tratta di una strategia aziendale che può andar bene nei momenti di recessione, non sempre!

Significa che potrebbero rifiutare il tuo manoscritto non solo per una serie di difetti oggettivi, ma anche perché chi gestisce l’editoria non fa nulla per espandere un mercato saturo, pieno di libri di qualità pessima.

Se il mercato langue si fa una cosa soltanto: abbattere i costi. Gli editori non investono più sugli autori, non scovano un talento per renderlo uno scrittore, si limitano a sfornare robaccia insulsa e tutta uguale (con poco scouting, editing, pubblicità).

Conclusioni: i motivi di rifiuto di un manoscritto

Questo è un articolo complicato, perché i motivi di rifiuto di un manoscritto sono complessi. Dipendono da ciò che hai scritto, ovviamente, ma anche dal mercato dei libri che ha tantissimi problemi che sembra non si vogliano risolvere.

Anni fa, se inviavi un testo interessante, con alcuni difetti, era possibile che un editore illuminato ti desse una possibilità, coltivando il tuo talento. Oggi non accade più, si è soli.

Ciò che un aspirante autore può fare è:

  • lavorare sulle cause di rifiuto su cui ha un minimo di controllo (le 12 elencate prima),
  • farsi aiutare da un editor serio e
  • non impelagarsi dell’editoria a pagamento

Se hai scritto qualcosa di buono, troverà la sua strada.

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