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Cartella editoriale, cos’è e come impostarla

La cartella editoriale può essere vista come l’unità di misura usata in vari contesti editoriali. In modo particolare nel giornalismo o nel copywriting in modo da avere un controllo automatico e rapido sulla lunghezza del testo.

stessa cosa riguarda l’editoria e in modo specifico per la pubblicazione di romanzi. Le agenzie letterarie, per esempio, quando vendono i loro servizi – come la valutazione manoscritti a pagamento attraverso la scheda – hanno un preziario in base al numero di carelle.

Non vogliono sapere il numero di pagine, che può variare in base alla formattazione, ma ancora più nello specifico il numero di caratteri (spazi inclusi), che compongono il testo che si vuole far valutare. La cartella editoriale è data dal numero dei caratteri diviso 1.800 (per alcuni 2.000). 

Se il tuo romanzo è di 400.000 caratteri (spazi inclusi) diviso per 1.800 = circa 220 cartelle editoriali.

La cartella editoriale e le sue “funzioni”

Infatti alcuni possono commissionarie un testo in cartelle editoriali, o in battute (di solito spazi inclusi); nei concorsi letterari una delle condizioni che spesso viene data nel regolamento è il numero di cartelle editoriali con relativa formattazione del testo.

cartella editorialeNoi di PennaRigata, per la valutazione gratuita dei romanzi, richiediamo l’invio di 20 pagine + sinossi (in Word all’indirizzo: info@pennarigata.it), non parliamo di cartelle solo per semplificare la vita al neofita che potrebbe non conoscerne il significato preciso. È anche un modo furbo per capire chi si propone, perché se invia un manoscritto con carattere 8 per farci leggere molto più del necessario, per noi è un indizio…

Molti autori credono che “più sia meglio” quando in realtà, come spesso nello scrivere, l’essenziale colpisce maggiormente. Qualsiasi cosa spedisci a una persona nel settore editoriale, fai in modo che sia snella, essenziale e soprattutto richiesta. Altrimenti rischi di venir cestinato subito, senza via di scampo.

Tornando a come si calcola la cartella editoriale, precisiamo subito che per battute si intende il numero di caratteri (spazi inclusi).

Esempio: nella frase “domani vado a casa” le battute totali sono 18 di cui 15 “lettere” e 3 “spazi”.

Una cartella editoriale standard è un foglio di 1.800 caratteri, suddiviso in 30 righe da 60 battute ognuna. Ormai sui pc è semplice impostare tale formato.

Come impostare la cartella editoriale su Word

Per avere una cartella editoriale dovrai:

  • impostare un font con carattere 12 (la dimensione delle lettere),
  • dovrai poi andare su “Generale” e scegliere come tipo di allineamento “giustificato”,
  • vai su “Spaziatura” e “Interlinea esatta” e metti il valore di 22 punti,
  • infine spunta la casella “Non aggiungere spazio tra i paragrafi dello stesso stile”,

Fatto questo ti basterà andare nella finestra “Imposta pagina”, dal menù layout di pagina e inserire i seguenti valori per i margini:

  • Superiore: 3 cm.
  • Inferiore: 3 cm.
  • Destro: 2,4 cm.
  • Sinistro: 2,4 cm.

Di quante cartelle editoriali è il tuo libro?

Se vuoi sapere di quante cartelle editoriali è composto un tuo manoscritto, che non hai ancora impostato secondo quanto detto fin qui, ti basterà  – su Word – cliccare in basso a sinistra il pulsante in cui sono indicati “numero parole” (esempio: 120.768 parole) e si aprirà una mascherina con alcuni valori tra cui Caratteri (spazi inclusi).

Dividi tale numero per 1.800 e avrai il numero di cartelle editoriali.

Come vedi la cartella editoriale è un formato standard abbastanza semplice, ti serve soprattutto per avere un’idea precisa di quanto è lungo il tuo testo e per partecipare ad alcuni concorsi.

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