Una delle query più ricercate sui motori di ricerca è proprio “come scrivere un libro con ChatGPT”. Questo perché l’IA (intelligenza artificiale), si sta dimostrando sempre più utile per eseguire una serie di compiti che potremmo definire meccanici.
Quindi scrivere romanzi è meccanico? Ci si potrebbe aspettare una risposta negativa, purtroppo non è così, almeno per me, visto che alcuni romanzi sono una sorta di copia/incolla delle storie con l’unica variazione del setting e del nome dei personaggi.
Tipici sono i romance che, specialmente nell’ultimo periodo, sembrano essere diventati la vena d’oro dell’editoria. Così molti autori (noti e non), usano l’IA per completare o scrivere ex novo i loro libri.
Prima di entrare nell’effettiva utilità di ChatGPT e simili vorrei dire che il problema del loro utilizzo in editoria è causato:
- dalle case editrici i cui valutatori sono spesso neolaureati stagisti (o anche solo incompetenti),
- dagli autori che sono pigri e con poche idee (oltre che disonesti),
- dalle agenzie letterarie senza scrupoli e, soprattutto…
- …dai lettori che ingurgitano robaccia senza il minimo spirito critico.
Con la IA puoi scrivere un intero romanzo, ma c’è un problema…
Non stai scrivendo, ma copiando!
ChatGpt non inventa nulla, ma copia dal web e lo rielabora per farti avere un prodotto predigerito che tu puoi pure chiamare “il tuo romanzo”, ma non lo è.
La giurisprudenza internazionale (lo so che è noioso ma è meglio che vai avanti) sta provando a riorganizzarsi e a capire come muoversi di fronte alle AI. La maggior parte delle immagini con essa create sono “simili”, in modo più o meno esplicito, a immagini fatte da persone che, quindi, potrebbero arrabbiarsi.
Ci sono state cause perché “prendere spunto” è copiare e lede i diritti degli autori. SE capita per le immagini, figurarsi per tutti i contenuti come articoli, romanzi o manuali. ChatGPT agisce allo stesso modo: modifica cose fatte da altri artisti!
Un romanzo non potrà mai essere originale ma sarà sempre e solo un plagio, un furto nei confronti di veri autori che lo hanno scritto lettera per lettera. Saresti un ladro che oltretutto spaccia per proprie idee altrui.
Ma lo fanno tutti e…
A me non interessa. Un comportamento scorretto della massa non ne diminuisce la portata morale e legale, anzi, rende i criminali (di questo si tratta), ai miei occhi ancora più miseri. Come la pirateria (calcio, film, serie ecc), ci si autoconvince di essere nel giusto non dando alle megacorporazioni i propri soldi, tanto c’è sempre qualche coglione che li paga.
Proprio questi coglioni pagano anche per i furbetti. Non voglio entrare nel tema dei costi, non mi interessa proprio, ma se usi la IA per scrivere un romanzo non sei altro che un povero sfigato senza idee.
Se vuoi fare il ribelle che va contro il sistema dello streaming sei libero di farlo poi, però, non andare nel deep/dark web per guardarti la partita gratis facendo il figo con gli amici atteggiandoti a Che Guevara (lui è morto giovane…).
Se utilizzi ChatGpt o simili per scrivere un intero romanzo, facendoti aiutare anche con la trama, sei come questi sfigati e rubi le idee agli altri, anche se fingi di non saperlo. Ti sto offendendo? Bene!
Come scrivere un libro con ChatGPT?
Non c’è un modo, perché scrivere un romanzo implica:
- inventare una storia,
- creare personaggi,
- dare vita a un protagonista e a un antagonista tridimensionali,
- attribuirgli un fatal flow,
- elaborare scene e dialoghi credibili,
- costruire trama e intrecci,
- fare un worldbuilding solido e coerente,
- …
Se è la IA a fare quanto indicato, significa che le ha copiate da qualcuno molto più bravo di te.
Come scrivere un libro con ChatGPT, un esempio pratico
Detto questo, le IA sono anche strumenti seri e utili per poter migliorare un romanzo, un po’ come il correttore di word! Si tratta di un lavoro meticoloso ma utilissimo per eliminare una serie di micro difetti che non saresti in grado di vedere da solo.
Di seguito una richiesta fatta a ChatGPT (NB: il testo è chiaramente molto elementare e con errori evidenti):
Indicami eventuali errori di grammatica e sintassi in questa frase (evidenzia anche ripetizioni): Il cavaliere andò dalla dama e le chiese cosa era successo. La tipa le spiegò le vicissitudini che aveva dovuto affrontare con precisione in modo che capisse quanto aveva sofferto. Ed allora il cavaliere la strinse a se e le chiese perdono.
Risposta:
Ecco una revisione della frase con gli errori e le ripetizioni evidenziate:
- “cosa era successo”: È preferibile utilizzare “che cosa fosse successo” per concordare con lo stile narrativo in forma indiretta.
- “la tipa”: L’uso di “la tipa” è colloquiale e poco adatto al registro narrativo impostato. Meglio sostituirlo con “la dama” o un termine equivalente.
- “le vicissitudini che aveva dovuto affrontare con precisione in modo che capisse quanto aveva sofferto”: Frase ridondante e poco scorrevole. Si potrebbe semplificare per evitare ripetizioni e migliorare la fluidità.
- “Ed allora”: “Ed” è pleonastico e superfluo in questo contesto. Meglio usare semplicemente “Allora”.
- “a se”: Manca l’accento sulla e di “sé”.
- “le chiese perdono”: Non è un errore, ma si ripete “le chiese” due volte nello stesso paragrafo. Si potrebbe variare l’espressione.
Versione corretta e migliorata (da ChatGPT):
Il cavaliere andò dalla dama e le chiese che cosa fosse successo. La donna gli spiegò con precisione le difficoltà che aveva dovuto affrontare, in modo che comprendesse quanto avesse sofferto. Allora il cavaliere la strinse a sé e le domandò perdono.
Conclusioni: come scrivere un libro con ChatGPT
Non voglio entrare in discorsi sulla (ipotetica) pericolosità delle IA, sono dibattiti complessi per i quali servono competenze scientifiche e tecniche che pochissimi hanno.
Credo che siano strumenti molto utili se utilizzati nel modo corretto. Con ChatGPT si può migliorare la propria conoscenza dell’italiano o di come si scrive un romanzo. Ma farne uso per “scrivere” un intero testo – sapendo che è plagio – è un comportamento scorretto che non mi sento di giustificare in nessun modo.
Molte professioni, negli anni, spariranno. Basti pensare a chi traduce romanzi, visto che le nuove IA già ci riescono a un livello buono. Ciò che non sparirà mai è la capacità di inventare (che per sua natura una IA non possiede) e creare nuove storie.
Anche l’editing, immagino tra molti anni, verrà soppiantato dalle intelligenze artificiali. Probabilmente ci vorranno decine di anni perché editare non è banalmente correggere. Quella visto nell’esempio è una correzione di bozze con un tentativo molto maldestro di editing.
Immagino che in futuro ChatGPT e le sue sorelle saranno strumenti di supporto per i pochi scrittori e i pochissimi editor ancora in grado di aggiungere la componente umana nei romanzi (e vi pare poco?).