Domanda secca: quanto costa l’editing di un romanzo?
Risposta secca, ma bastarda: dipende.
Il range di costo è solitamente tra i 4 e i 12 euro a cartella editoriale (una pagina fatta di 1.800 caratteri), i motivi di una forbice così ampia sono molteplici e incidono fortemente sul prezzo finale.
Se un sedicente editor chiede meno di 2 euro a cartella, spesso scendono anche a 1 euro, significa che lavora male. Questo perché fare l’editing di un romanzo comporta tante ore (4-6 al giorno per almeno 1 mese), e lavorare così tanto per cifre di circa 200-300 euro non è pensabile.
L’unica possibilità è che “editino” almeno 4 testi in contemporanea, dedicando quindi pochissimo tempo al tuo manoscritto. Diffidate anche da chi vende un servizio leggero, pesante e due etti di prosciutto crudo.
L’editing è uno soltanto, pensare di differenziarlo in base al tipo di intervento da fare non ha alcun senso. Mettiamo che il tuo romanzo abbia problemi con i dialoghi e le scene d’azione, un professionista non può decidere di correggere i primi e non i secondi, non sarebbe un modo corretto di lavorare.
Altri variabili che incidono sul costo dell’editing
Come visto il primo parametro è la dimensione del testo – il numero di cartelle editoriali che compongono il testo -, il secondo è la complessità degli interventi che andranno fatti.
In un romanzo ci sono moltissimi elementi che devono essere tenuti in considerazione e, in caso, corretti.
- Spesso protagonista e antagonista sono troppo simili oppure mono o bidimensionali. In generale, la maggior parte dei personaggi di un romanzo non ha profondità.
- Manca quasi sempre il linguaggio del corpo.
- La parabola narrativa dei personaggi. Se il protagonista è sempre uguale, dall’inizio alla fine del romanzo, significa che qualcosa non funziona. Deve avere una evoluzione, in rari casi una involuzione, ma non può rimanere immutato.
- Non c’è il conflitto. Esso è il motore pulsante di ogni storia, se manca o è poco chiaro lo sviluppo risulterà privo di mordente e di motivazione.
- Confusione nello sviluppo della linea narrativa principale e/o di quelle secondarie. Un romanzo funziona quando, intorno alla storia principale, nascono (e muoiono), sottotracce interessanti e coerenti con l’intera storia.
- I dialoghi sono spesso il punto debole della maggior parte degli autori. Si tende a farli macchiettistici o molto sbrigativi. Invece vanno pensati, ragionati ed elaborati in funzione di chi parla, del momento e delle sue emozioni.
- L’ambientazione, il famoso world building è importante. Dovrebbe essere coerente con il tipo di storia, ancora di più per determinati generi.
- Virgolette, apici e caporali sono messe a caso… è una cosa semplice da mettere in ordine ma serve anche a non fare una pessima figura con chi valuterà il romanzo.
- La struttura, se è debole ed è necessario rivederla il lavoro dell’editor aumenterà molto.
- Le incongruenze sono sempre presenti, eliminarle è spesso un compito assai lungo e faticoso perché, se si modifica una parte del testo, ne seguiranno altre a cascata. Più semplice se le incongruenze riguardano elementi fisici dei personaggi (es. colore degli occhi), nomi di persone o luoghi o comunque elementi di questo genere.
- Il periodo storico. Se ci sono errori, imprecisioni o incongruenze, l’editor è costretto a studiare e correggere gli elementi errati. Spesso si inseriscono anche termini anacronistici o fuori contesto.
Ti consiglio di leggere l’articolo consigli di scrittura che affronta molti dei problemi appena elencati.
Questa è solo una lista parziale di quanti tipi di interventi vengono fatti in fase di editing. Ecco perché il costo corretto dell’editing di un romanzo non può essere inferiore ai 4 euro a cartella. Non sarebbe economicamente conveniente, anche per un editor alle prime armi!
Altri parametri che potrebbero incidere sul costo finale
Un editor serio e professionale, prima di accettare qualsiasi lavoro, dovrebbe leggere almeno una ventina di pagine del testo e la sinossi. Poi parlare con l’autore e farci una lunga chiacchierata necessaria per conoscersi, capirsi e, in caso, scegliersi.
Dovrà spiegargli:
- il tipo di lavoro da fare sul testo,
- tempistiche,
- modalità dell’editing,
- costo e modalità di pagamento.
Noi di PennaRigata facciamo di solito una lunga chiacchierata – a volte dura più di un’ora – che ci serve per farci conoscere ma anche per capire chi abbiamo di fronte. Deve scoccare la scintilla, ci deve essere una sorta di affinità altrimenti l’editing non sarà piacevole per entrambi.
Ci capita, circa 1 volta su 10, di rifiutare noi il lavoro. Non è mai una scelta facile, in fondo è pur sempre lavoro! Però abbiamo imparato – dopo 15 anni – che alcuni clienti è meglio perderli, non c’è nulla di personale, sia chiaro.
Quanto costa l’editing di un romanzo?
Fare una stima o una tabella come se si andasse a comprare un servizio standardizzato è impossibile, almeno per noi. Ogni romanzo (o testo in generale), è unico come sono unici i suoi punti di forza e di debolezza. Allo stesso tempo non crediamo si possa decidere “quanto editare” (leggero, pesante ecc).
Proviamo a fare un esempio su quanto costa l’editing di un romanzo:
- romanzo di narrativa,
- 200 cartelle editoriali,
- italiano sufficiente,
- storia buona e coerente, con piccole sbavature,
- dialoghi da rivedere (alcuni da riscrivere),
- ambientazione discreta, forse non abbastanza ricca,
- personaggi solidi,
- antagonista poco centrato,
- conflitto presente che andrebbe sviluppato di più.
Stiamo parlando di un testo discreto, non pronto per un editore, ma con del potenziale. Solo il 10% dei manoscritti che ci arrivano sono di questo livello. Il costo dell’editing potrebbe essere – orientativamente – di 4 euro a cartella editoriale.
Il costo, come visto in questo articolo, è in funzione di moltissimi elementi. Un prezzo standard è, a nostro parere, quasi impossibile da fare.
L’editing è un lavoro su misura – sartoriale -, non uno da discount.
Per qualsiasi domanda, chiarimento o informazione, su tutoring o editing, puoi scriverci a:
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