Pubblicizzare un libro è qualcosa che, ormai, ogni autore dovrebbe saper fare. Questo perché la maggior parte delle case editrici e agenzie letterarie, una volta che il romanzo è stato pubblicato, non danno alcun supporto all’autore per le vendite.
Senza una buona promozione, il libro rischia di essere ignorato dai lettori e di non riuscire a raggiungere il successo che merita (o potrebbe meritare). Ma come farlo in maniera efficace?
L’importanza del genere
Prima di far arrabbiare la comunità LGTBQ+ e simili, per genere intendiamo quello del romanzo. Molti autori ci inviano i loro testi, spesso con delle sinossi davvero pessime, senza darci una definizione precisa del loro manoscritto.
Non si tratta di omogeneizzare l’arte, di rendere tutto catalogabile, ma di vendere! I primi a cui venderai il testo sono gli editori, e se non sai definire in modo preciso il genere del testo, è molto probabile che verrai scartato subito.
Anche se il il testo è un mix di vari generi, trova quello principale e indicalo nella email di presentazione alla CE. Non dirai una balla, ma farai un’utile semplificazione.
Come pubblicizzare un libro: partendo dal target
Per promuovere un libro è importante avere un’idea chiara del target di riferimento del proprio romanzo. Bisogna capire a chi rivolgersi e quale canale utilizzare per ottenere la massima visibilità. Una volta individuato il pubblico di riferimento, si potranno selezionare i canali pubblicitari più appropriati.
Una buona idea potrebbe essere quella di organizzare delle presentazioni nelle librerie o in una sala dedicata. In questo modo si potrà incontrare il pubblico e far conoscere il proprio lavoro in prima persona. Durante la presentazione, è importante essere coinvolgenti e sperticarsi in lodi infinite nei confronti del proprio manoscritto.
Di solito le presentazioni sono inutili e noiose e diventa sempre più difficile portare i poveri lettori a vederle. Quindi sii grato a chi viene e soprattutto ricorda che sei lì per intrattenere e far divertire: è un piccolo spettacolo in cui non si dovrebbe parlare solo del romanzo, i lettori vogliono conoscere gli autori.
Book trailer e…
Altro strumento utile per promuovere un libro è la realizzazione di un book trailer. Si tratta di un video promozionale breve, simile a un trailer cinematografico, che ha lo scopo di attirare l’attenzione del pubblico e far conoscere il libro.
È importante fare attenzione alla qualità del video e utilizzare immagini ed effetti sonori adatti per rendere il trailer il più accattivante possibile. Per massimizzarne la condivisione si dovrebbero sfruttare i canali social, sperando che divenga virale.
Per la realizzazione è meglio affidarsi a un professionista, anche se costa qualche euro in più dell’amico dell’amico. In generale è uno strumento che valorizza alcuni generi specifici come:
- fantasy,
- romance,
- fantascienza.
…social
Non è sbagliato investire qualche decina di euro (o più) per fare le “sponsorizzazioni”, ossia le pubblicità, a pagamento, che si possono acquistare sui vari Facebook, Instagram e simili. Ormai Tik Tok è il social più indicato per pubblicizzare romanzi per ragazzi, come è accaduto per Erin Doom.
Facebook, Tik Tok, Twitter e Instagram sono strumenti molto utili per raggiungere un vasto pubblico in poco tempo e con poco sforzo. Si possono creare eventi dedicati alla presentazione del libro, condividere foto e recensioni, e inviare messaggi personalizzati ai propri contatti.
La regola d’oro è di “non rompere le palle”. Significa che non si dovrebbero mandare mille messaggi, email o altre forme invasive di promozione. Così si rischia di avere l’effetto contrario e far scappare, giustamente, i potenziali lettori.
Pubblicizzare un libro: le agenzie
Per pubblicizzare un libro è anche possibile avvalersi di un servizio di promozione online. Esistono diverse agenzie che offrono servizi più o meno costosi.
Per esperienza abbiamo visto autori spendere anche qualche migliaio di euro senza però vedere un ritorno, economico e di visibilità, importante. Questo non dipende solo dalle capacità delle agenzie pubblicitarie, ma anche dalla difficoltà che si ha, in generale, nel fare promozione dei romanzi.
Prima di tutto perché il mercato è saturo, pieno di decine di migliaia di nuovi testi, uno più brutto dell’altro, in cui un potenziale lettore si perde. Secondo, perché il mercato dei libri è aggredito da altre “piattaforme d’intrattenimento”.
Gli errori da evitare
Oltre alle strategie di promozione, è importante anche fare attenzione a non cadere in alcuni errori che potrebbero compromettere la promozione del libro.
Errori – più eclatanti – da evitare quando si promuove un romanzo:
- Fare promozione troppo aggressiva.
- Non aver fatto l’editing del romanzo.
- Utilizzare immagini o testi che potrebbero risultare offensivi per il pubblico.
- Ignorare il target audience: è importante conoscere il pubblico a cui ci si rivolge e adattare la strategia di promozione di conseguenza.
- Non avere un piano di marketing: bisogna pianificare le azioni da intraprendere per promuovere il proprio lavoro, senza affidarsi solo alla casualità.
- Non avere una presenza online: il web è lo strumento principale per la promozione di libri e, quindi, è importante avere una presenza online forte attraverso un sito web, blog o social media.
- Una brutta copertina, anche se questo dipende più dall’editore che dall’autore. Quando si firma il contratto, se si riesce, meglio inserire una clausola che dia la possibilità di rifiutare una copertina.
- Non partecipare a eventi letterari come fiere del libro o incontri con gli autori.
- Non offrire anteprime o estratti gratuiti: dare ai lettori la possibilità di leggere un’anticipazione o un estratto può essere uno strumento utile per spingere all’acquisto.
Pubblicizzare un libro: conclusioni
Per quanto si cerchi la formula magica per pubblicizzare un libro e vendere tantissimo, non si è ancora riusciti a capire quali siano le meccaniche di vendita nel settore editoriale.
Alcuni spendono tanto, per avere risultati di vendita irrisori. Altri, senza fare nulla o per pura fortuna, diventano dei casi editoriali.
Di sicuro non basta agire solo in una direzione, le vendite si costruiscono attraverso tante piccole azioni commerciali. Ma alla fine, se il testo non ha qualcosa di particolare – di speciale – non c’è pubblicità che tenga o che gli permetta di avere successo.