Quali sono i libri da regalare per Natale 2024? Mi verrebbe da dire basta che sono libri, visto il desolante panorama che ci offre l’editoria italiana, ma evito, tanto ormai lo sapete in che condizioni si trova.
Leggere è piacevole ma anche faticoso, almeno per chi non ne è abituato, per cui meglio scegliere testi più “commerciali” se il target sono persone che tendono ad avere tra le mani più cellulari che libri. Anche con i più giovani sarebbe meglio seguire una strategia meno aggressiva regalando romanzi facili, diretti e che parlino la loro lingua.
Anni fa si consigliavano alcuni testi in particolare:
Sono i più classici romanzi di formazione, forse non sono i più adatti per far iniziare a leggere. Personalmente ritengo che sia meglio che un giovane legga After o Il fabbricante di lacrime piuttosto che nulla. In questo momento vanno molto i romance e credo che il loro successo sia dovuto al linguaggio semplice che – in teoria – dovrebbe trasmettere emozioni.
Cosa metto sotto l’albero?
Molti staranno pensando di mettere sotto l’albero qualche cosa di tecnologico, come cellulari, cuffiette, laptop o altre diavolerie utili, ma spesso abusate.
In fin dei conti si desidera dare alle persone care qualcosa che trasmetta quanto gli si vuole bene e che si è pensato a loro investendo il proprio tempo.
Un libro riesce a condensare tutte queste cose e molto altro. È un atto d’amore più profondo di quanto si creda, basta pensare al fatto che leggere fa bene (consiglio di leggere l’articolo) e quanti benefici offra senza chiedere nulla in cambio.
Esistono addirittura psicologi che, ai loro pazienti, prescrivono romanzi anziché ansiolitici o antidepressivi. Li curano con la lettura, proprio a dimostrazione di quanto faccia bene all’anima un semplicissimo libro.
Spero di averti convinto che regalare un libro a Natale sia la scelta giusta. E se sei orientato a qualcosa di tecnologico – e un po’ più costoso – c’è la soluzione anche per te: un Kindle, un lettore di libri elettronici molto semplice da usare.
Può contenere 500 libri con un costo molto inferiore al cartaceo, e si possono ingrandire le lettere per una lettura più comoda, specialmente per persone non più giovanissime o con qualche problema di vista.
Libri da regalare per Natale 2024
Ecco la mia personale lista dei libri da regalare per Natale 2024, non sono tra quelli usciti quest’anno e ho provato a indicare a chi sono più adatti (almeno per me).
L’intramontabile Il Signore degli Anelli. Il Fantasy è un genere che negli ultimi anni ha visto una buona crescita, soprattutto tra i giovani che leggono soprattutto nuovi autori stranieri. Tolkien è il padre di questo genere non solo grazie alla sua sterminata fantasia, ma anche una cultura classica impressionante. I suoi lavori sono diventati oggetto di studio alla pari della Divina Commedia. In più sono uscite due stagioni della serie Gli anelli del potere che potrebbero spingere nuovi lettori ad approcciarsi a questo romanzo.
Per i più giovani, ma non solo, Harry Potter non va mai fuori moda. Si può regalare il primo libro o anche i primi due o tre. Se chi li riceve se ne innamora (cosa probabile), verrà stimolato da una lettura facile ma elegante che lo trasporterò nel mondo che aveva visto solo nei film. E come bonus avrai la possibilità, nelle future ricorrenze, donargli i libri seguenti (anche meno sbattimento!). In più esistono varie edizioni collezionabili che potrebbero abbellire le librerie di molti appassionati.
Se invece si vuole regalare un testo particolare, simile a un saggio ma scritto come un romanzo di narrativa, allora Il vento è mia madre è quello giusto. È la biografia di un “uomo medicina” chiamato Cuore d’Orso che ci mostra la sua lunga vita, i suoi dolori, vittorie e sconfitte. Su tutto insegna l’importanza che riveste la spiritualità nelle vite degli indiani d’America facendoci capire che, in troppi, si stanno allontanando dal divino. In più racconta le vicissitudini che i pellerossa hanno dovuto patire a causa dell’uomo bianco, ma senza mai mostrare rancore o rabbia.
E i 10 libri più venduti del 2024?
Ormai le librerie sono sommerse quasi solo dai libri che vendono tanto, vengono messi da parte gli autori emergenti che a malapena riescono a fare 1.000 copie con romanzi che meriterebbero di più. Quelli appena visti sono testi “classici”, anche Il vento è mia madre, almeno oltreoceano, è alla quindicesima ristampa, forse più.
C’è da dire che le classifiche dei libri più venduti non sono mai precise alla perfezione. Possono essere “gonfiate” attraverso alcuni stratagemmi, per cui vanno prese in considerazione più come spunti che per verità assolute.
A mio avviso un libro può vendere molto e non essere un granché, ma che ne posso sapere io, faccio l’editor mica sono un’agenzia letteraria o un valutatore. Di seguito la classifica di quest’anno:
- Un animale selvaggio, Joël Dicker, La nave di Teseo.
- L’orizzonte della notte, Gianrico Carofiglio, Einaudi.
- La portalettere, Francesca Giannone, Nord.
- Dare la vita, Michela Murgia, Rizzoli.
- Quando muori resta a me, Zerocalcare.
- Tutti i particolari in cronaca, Antonio Manzini.
- Tra il silenzio e il tuono, Roberto Vecchioni.
- Cara Giulia. Quello che ho imparato…, Gino Cecchettin, Marco Franzoso, Rizzoli.
- Cuore nero, Silvia Avallone, Rizzoli.
- Amore senza fine. Love me love me, Stefania S., Sperling & Kupfer.
La cosa che fa più male è vedere un autore come Dicker primo in classifica. Ogni persona che lavora nel settore lo critica, giustamente, ma quando ne parla in pubblico ne tesse solo lodi. Ecco una delle tipiche situazioni in cui l’ipocrisia è lo strumento più usato per non inimicarsi nessuno.
Altri libri da regalare per Natale 2024
Tra i libri più belli, duri, crudi di sempre c’è senza dubbio Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides (libro da cui è tratto l’omonima pellicola di Sofia Coppola, mediocre film). Lo stile è superbo e ci sono espedienti narrativi geniali, magari poco visibili al primo impatto.
Mindhunter
Non è un romanzo per tutti, potrebbe risultare a volte un po’ lento, quindi non adatto a chi ama un page turning rapido, cliffhanger e suspense a più non posso. Il conflitto narrativo è palpabile per tutto il testo, ma mai in modo palese: chi è davvero contro chi? Chi è il carnefice e chi è la vittima?
Per gli amanti del Crime, che non si perdono una puntata delle serie e documentari sulle varie piattaforme di streaming, il miglior testo che si può regalare per Natale è senza dubbio: Mindhunter.
John Douglas ha dato vita alla sezione Profiling dell’FBI scontrandosi con i vecchi (e inefficaci), sistemi per dare la caccia ai serial killer. Il testo ci accompagna in un mondo oscuro, senza filtri, ci mette a confronto con i criminali più efferati. Ne è stata tratta una serie omonima, visibile su Netflix, di ottimo livello che purtroppo si è fermata alla seconda stagione.
Le ragazze
In parte thriller, in parte romanzo di formazione e testo storico, si colloca Le ragazze, di Emma Cline. Racconta la vita di una adolescente irretita da una setta che sperimenta esperienza al limite che la segneranno per sempre. Scrittura ottima, con qualche “come” di troppo, che ti tiene però incollato alla pagina con un mix di violenza, sesso e voglia di ribellione.
Qualcosa di diverso
Nel nostro Paese l’editoria è in crisi per un mucchio di ragioni:
- si legge poco,
- incompetenza del management,
- pochi investimenti,
- i.v.a.,
- catena del valore disequilibrata a vantaggio della distribuzione,
- nepotismo spinto.
Perché non dare una possibilità a chi non sta con i “poteri forti”?
Noi di PennaRigata siamo editor, non siamo una delle tante agenzie letterarie, però se un testo che abbiamo lavorato ci convince, lo inviamo ai nostri contatti personali nelle case editrici.
Negli ultimi due anni, 20 romanzi sono stati pubblicati (ne stanno per arrivare altri 3), con case editrici medio/piccole, e serie, o almeno così si sono comportate con i nostri autori.
Insieme a un romanzo famoso, regalane anche uno di quelli che trovi nella sezione ultimi nati, non te ne pentirai!
Qualsiasi cosa tu abbia deciso, spero sia di regalare un libro, quale, in fondo, poco importa. Ciò che conta è leggere e stimolare le persone a farlo, non solo i giovani.