Hai completato, o almeno così credi, il tuo romanzo di 437 pagine, ma come formattare un romanzo prima di inviarlo a un Editore? Ci sono regole ferree e immutabili oppure puoi divertirti con stili, spaziature e disegni come più ti aggrada?
Ecco le indicazioni di base per la formattazione di un manoscritto:
- Margini: in alto, in basso, a destra e a sinistra, possono essere tutti di 2-2,5 cm.
- Tipo di font: Uno che sia chiaro, leggibile e ordinato. Puoi scegliere un banalissimo Times, un Book Antiqua o anche un Arial. Evita roba strana che affatica la lettura.
- Spaziatura: doppia, per rendere il testo meno pesante e permettere spazio per eventuali appunti.
- Dimensioni del font: 12 è il più utilizzato
- Allineamento: alcuni diranno giustificato, altri allineato a sinistra. Vanno bene entrambi.
- Di media ogni cartella editoriale dovrebbe contenere circa 2.000 caratteri – spazi inclusi. Questo permetterà al lettore di capire l’effettiva dimensione del testo.
- Ogni capitolo è meglio che inizi in una pagina nuova, usa la funzione “inserisci interruzione di pagina”.
- Inserisci SEMPRE nel file il numero di pagina!
Sono poche regole (neanche tanto poche…), che è sempre meglio seguire per dare un’idea di professionalità e precisione.
Le case editrici o le agenzie letterarie scelgono sia il testo inviato, ma anche la persona che lo ha mandato. Se sono editori seri, vogliono investire su chi può dare loro più romanzi di qualità.
Ma non solo, dimostrare di essere precisi aumenta la percezione che hanno di te (e del testo), e sanno che in futuro potranno contare su di te, che si tratti di una fiera, un firmacopie o una presentazione.
CE differenti, norme differenti
Chiaramente sto esagerando. Perché quello che in molti non ti dicono è che ogni CE ha norme redazionali differenti. Cosa sono? Le regole con cui “scrivono” e stampano tutti i loro romanzi. Non stiamo parlando di grammatica o sintassi, solo come, dal punto di vista visivo, propongono il loro lavoro.
Tipico è l’esempio dei dialoghi:
- – Cosa ne pensi di questo stile? –
- “Preferisco questo, è più leggero”.
- «Ma i caporali sono i più usati!»
- Io me ne frego dei segnetti che voi utilizzare, sono Cormac McCarthy.
Qual è giusto? Leggendo nei vari gruppi di scrittori alle prime armi partono strali su quale sia migliore, e anche perché. Spiegano per ore, portando anche esempi logici e inattaccabili difendendo la loro tesi neanche si trattasse della performance di loro figlia nel saggio a scuola!
Vanno tutti bene, e nessuno. Dipende, appunto, dalle norme redazionali della Case Editrice che potrebbe prediligere un tipo di “segno” rispetto a un altro. Per cui mettiti l’anima in pace, rilassati.
Come formattare un romanzo: coerenza e ordine
Come formattare un romanzo per un editore o per le Agenzie letterarie? Domanda semplice quanto la risposta: in modo ordinato seguendo banalmente alcuni piccoli accorgimenti.
Per un editore il mio consiglio è di prendere i loro prodotti per capire quali norme redazionali usano. Non ti garantisce la pubblicazione, ma di sicuro dimostrerai che sei una persona attenta e precisa, guadagnando qualche minima considerazione in più.
Le Agenzie Letterarie sono meno attente alla formattazione del testo, a loro interessa che il romanzo abbia buone possibilità commerciali. Sembra un modo un po’ troppo netto, ma alla fine della fiera anche se scrivi divinamente, ma testi invendibili (o rischiosi), la formattazione sarà l’ultimo dei tuoi problemi.
Ricorda sempre che c’è un’etichetta quando ci si presenta a una CE, per questo ti consiglio di leggere l’articolo Come presentarsi a un editore. Ricorda che chi sta dall’altra parte della barricata, per quanto possa essere appassionato di libri, è un dipendente che lavora e predilige qualcosa di ordinato che non gli faccia venire l’emicrania dopo poche pagine.
Alcuni accorgimenti per CE e AL
Per prima cosa evita disegni, foto o altre illustrazioni perché potrebbero appesantire troppo il file (aggiungili solo se fondamentali e molto leggeri).
Sulla prima pagina inserisci SOLO:
- Titolo.
- Eventuale sottotitolo.
- Nome e Cognome.
- Recapiti.
- E basta!
- Se ti è stata chiesta puoi inviare una Sinossi o una Logline – nei siti delle CE ci sono solitamente tutte le indicazioni – mantieni quindi un profilo basso.
La formattazione del resto del testo dovrà essere sempre la medesima, anche se non conosci di preciso le norme redazionali della CE, più ti ci avvicini e meglio è.
Che programma usare
Come formattare un romanzo, quindi? Seguendo le regole appena viste e utilizzando un programma solo: word. Pochissimi editori o agenzie chiedono il file in .pdf o altri formati, per cui è necessario che sia in .doc o .docx.
Ricorda che nella cassetta degli attrezzi di uno scrittore l’uso corretto e rapido di Word è uno dei più importanti, ti consiglio di leggere questo articolo su Come usare Microsoft Word che ti sarà qualche spunto più tecnico.
Non devi diventare un piccolo programmatore, ma sapere come inserire determinati elementi, formattare il manoscritto per renderlo più leggibile e ordinato, sono le basi per essere preso sul serio.
Non significa che se non sai come formattare un romanzo secondo tutti questi fattori, verrà subito scartato. Ma un testo ordinato predispone meglio rispetto a uno confuso, poco elegante o magari con un font difficile da leggere.
Se poi sei un self-publishing allora ti consiglio di rivolgerti a persone esperte che siano in grado di formattare il testo non solo per word, ma per l’impaginazione sia cartacea che nel formato elettronico.
Benefici dell’editing
Un editor serio non solo lavorerà sulla qualità del tuo romanzo, cosa essenziale per avere più possibilità di essere pubblicato, ma metterà in ordine il file.
Ci arrivano testi che sono così confusi (dal punto di vista della formattazione), che non avrebbero alcuna possibilità se venissero inviati a CE e AL.
Si sbaglia spesso la scelta del font, che è quasi sempre “pesante”, per non parlare della punteggiatura nei dialoghi! Le pagine di media sono di tanti o pochi caratteri (la famosa cartella editoriale che dovrebbe essere di 2.000, non 1100 o 3400!).
Se hai scritto un romanzo, puoi inviarcelo alla email: info@pennarigata.it. Ti daremo una risposta sintetica:
- sì, il testo ci piace molto e se vuoi possiamo inviarlo ai nostri contatti personali e senza costi (lo 0,5% rientra in questa categoria).
- No, il romanzo ha troppi problemi tanto che non lo riteniamo neanche editabile (circa il 70%, siamo cattivi, ma non diamo false speranze per prendere clienti!).
- Da editare, ha potenziale ma per avere delle possibilità concrete è necessario l’editing (il restante 29,5%)
Siamo cattivi, lo ribadiamo, perché l’editing del romanzo è un processo duro, faticoso e che mette alla prova l’umiltà e la forza d’animo dell’autore. Ma una volta editato a dovere, un romanzo può davvero trovare una CE.