Un editor di romanzi è una figura specializzata che affianca l’autore per affinare ogni aspetto del manoscritto, aumentando efficacia e valore dell’opera. Il suo lavoro va oltre la semplice correzione formale infatti interviene sulla costruzione della storia, sullo stile e sulla coerenza complessiva, guidando lo scrittore nello sviluppo delle proprie capacità e nella definizione di un testo in grado di raggiungere il pubblico ideale.
Principali aree di intervento:
- Editing strutturale. Esame approfondito dell’intreccio, della caratterizzazione dei personaggi, del ritmo e dell’architettura complessiva. L’editor verifica solidità e originalità della trama, individuando possibili punti deboli e proponendo aggiustamenti, eliminazioni o riorganizzazioni utili a rafforzare il racconto.
- Editing stilistico. Lavoro mirato su linguaggio, scelte sintattiche, uniformità del lessico e resa espressiva. L’editor aiuta a modellare la voce narrativa, migliorando fluidità e capacità di coinvolgimento del testo.
- Interazione con l’autore. Il rapporto è di collaborazione costante: l’editor fornisce osservazioni puntuali, spunti e indicazioni concrete per affinare il manoscritto, sostenendo l’autore nelle decisioni creative.
- Revisione finale. In prossimità della pubblicazione, l’editor può occuparsi della lettura conclusiva per eliminare refusi, verificare uniformità e garantire un testo pronto alla stampa o alla diffusione digitale.
- Analisi del posizionamento editoriale. L’editor valuta la collocazione commerciale dell’opera, considerando genere, target e trend di mercato, per offrire indicazioni utili alla strategia di proposta o promozione.
L’editor è un partner strategico per lo scrittore, capace di trasformare un’idea promettente in un romanzo solido, rifinito e pronto a competere nel panorama editoriale.
Che cosa fa davvero un editor di romanzi
Un editor di romanzi è il punto di riferimento per ogni autore che desidera portare il proprio manoscritto a un livello editoriale buono per essere letto e apprezzato da agenzie letterarie, editori e pubblico.
Il suo lavoro non si limita alla correzione di refusi, ma parte da un’analisi approfondita della struttura narrativa per valutare:
- la solidità di trama,
- ma anche di fabula e intreccio,
- l’efficacia del conflitto narrativo,
- se c’è il cuore del romanzo,
- che i dialoghi siano solidi,
- la coerenza dell’arco dei personaggi e
- il ritmo complessivo della storia.
Attraverso l’editing strutturale individua eventuali punti deboli, scene superflue o passaggi poco chiari, proponendo soluzioni concrete per migliorare la fluidità e la tenuta del romanzo. Con l’editing stilistico, interviene su:
- linguaggio,
- scelta delle parole,
- costruzione delle frasi e sull’uniformità del registro.
Affina così la voce dell’autore senza snaturarla (non deve essere tolta come sostengono alcuni fan della Scrittura Trasparente!). Un editor professionista di romanzi lavora in stretta collaborazione con lo scrittore, offrendo feedback dettagliati, suggerimenti mirati e indicazioni operative per ogni fase della revisione.
Metodo di lavoro
Un editor di romanzi deve garantire risultati verificabili e un processo chiaro. La collaborazione parte spesso da una valutazione (nel nostro caso: servizio di lettura manoscritti).
Poi da una telefonata conoscitiva, perché ci deve essere sintonia tra editor e autore, anche un minimo di simpatia, dato che il lavoro di editing è faticoso se non si sanno gestire bene le critiche, ma anche se non si è in grado di dare indicazioni mettendo in campo una buona dose di empatia.
Come scegliere un editor di romanzi
Non c’è una regola certa e sicura per scegliere un editor, nel settore ci sono professionisti validi, nuovi prospetti e ciarlatani che non capiscono nulla di libri e storie! Come in tutte le cose della vita. A complicare la scelta la mancanza di una certificazione, o anche una laurea, che comprovi un minimo di capacità.
Ecco perché la valutazione va fatta con calma, facendosi fare molti preventivi e parlando (sì, a voce) con il maggior numero di editor così da farsi un’idea il più precisa possibile. E il prezzo non è un parametro valido, perché alcuni propongono cifre molto basse che sono fuori mercato perché, lavorando seriamente, non si riuscirebbe ad arrivare a fine mese.
Altri sparano cifre indecorose solo perché hanno tanti follower sui social o sono agenzie letterarie che rappresentano autori di grandi case editrici.
Esperienza e competenze
Per le prime puoi fare dei controlli online, vedere sui social o magari scrivere a qualche autore che ha già editato con lui/lei e che è stato pubblicato. Questo perché un editor, per motivi di privacy, difficilmente metterà una lista delle persone con cui ha collaborato.
Allo stesso tempo diffiderei delle classiche sezioni dei blog in cui ci sono le valutazioni a 5 stelle da parte di tutti i clienti: non si sta vendendo un maglietta! Un elemento molto utile per capire se il professionista fa per te, è senza dubbio un eventuale blog dove capire se è competente, schietto, professionale e se lavora il tuo genere.
Test di editing o breve scheda di valutazione e preventivo
Un estratto breve editato come prova aiuta a valutare tono degli interventi e qualità dei commenti. Oppure, cosa che noi preferiamo, una breve ma incisiva scheda in cui vengono messi in evidenza punti di forza e di debolezza del romanzo.
Solo dopo si potrà parlare di preventivo, meglio farlo a voce per capirne le ragioni, a volte un testo ha bisogno di un lavoro maggiore/minore di quanto si pensi, di solito maggiore… Se ci sono le basi personali e professionali è opportuno parlarsi. Se un editor non intende farlo, o ti dedica qualche minuto e basta, forse non è quello adatto a te.
Regola d’oro: non fargli perdere tempo se già sai che non vuoi lavorarci o se pensi di spendere 200 euro per un romanzo di 500 cartelle editoriali!
Cosa non fa un editor di romanzi
Un editor freelance di romanzi non garantisce contratti editoriali, non sostituisce l’autore nella scrittura integrale del libro, non promette risultati di vendita. Per questi ci sono:
- Truffatori.
- Ghostwriter (noi lo siamo, ma i costi sono più alti di quelli per un editing).
- Truffatori.
L’editor affianca l’autore nelle scelte, indica soluzioni tecniche e aiuta per migliorare il romanzo. Noi, senza costi aggiuntivi, aiutiamo l’autore per:
- la scrittura della sinossi (una vera e ben fatta).
- Il pitch e il concept.
- Aiutiamo a trovare un editore attraverso i nostri contatti personali senza alcuna garanzia.
Domande frequenti (FAQ)
Quando conviene coinvolgere un editor?
Sempre! Di solito dopo una revisione completa da parte dell’autore. Se il libro è alla prima stesura la priorità è di mettere in sicurezza la storia attraverso un editing che in prima battuta lavori sulla trama, per evitare problemi di coerenza, e sul lavoro specifico sulla pagina per rendere il romanzo più snello e leggero.
Quante fasi servono?
Non esiste numero fisso. Molti danno mille nomi alle singole fasi, parlando di editing leggero, pesante, strutturale e altri ancora. Le denominazioni cambiano, ma lo scopo è sempre di migliorare il testo. Quante fasi occorrono dipende da troppi fattori per farne una stima, anche incerta!
Perché non basta la correzione di bozze.
Perché non risolve problemi di trama o voce. È l’ultimo controllo su un testo già editato e solitamente viene fatto in casa editrice, anche per uniformarlo alle scelte editoriali. Oppure, in caso di self publishing, può essere fatto da un correttore di bozze esterno o dallo stesso editor se offre e sa fare quel tipo di servizio.
Come incide l’AI sul lavoro
Strumenti generativi aiutano a simulare sinossi, a testare varianti di frase, a costruire check‑list. Non sostituiscono l’editor, che decide priorità narrative, pesa le scelte di voce e gestisce la responsabilità editoriale. Per quanto si dica, l’intelligenza artificiale, allo stato dell’arte, è incompetente per quanto riguarda l’editing del romanzo.