Come sviluppare la trama di un libro

Sapere come sviluppare la trama per un libro non è un compito facile, ma con i giusti passaggi può essere semplificato di molto. Una trama ben sviluppata è una parte essenziale, poiché è l’elemento che cattura l’attenzione dei lettori e li spinge ad andare avanti.

Se vuoi scrivere un buon romanzo, devi assicurarti di sviluppare una trama che sia:

  • intrigante,
  • coerente
  • e ben costruita. 

La trama è la struttura che guida la storia narrata e, senza di essa, perderebbe la sua coerenza. Sebbene ci siano molti modi per sviluppare la trama di un romanzo, ci sono anche alcune strategie che possono aiutare a creare una storia ben strutturata.

Prima di iniziare a scrivere è necessario definire la trama, una componente essenziale di qualsiasi storia.

Come sviluppare la trama di un libro: l’idea di base

Se non hai un’idea di base non puoi scrivere un romanzo. Sembra ovvio, ma è spesso un problema perché gli autori iniziano a scrivere senza sapere in che direzione andare. Per capire se hai questa benedetta “idea”, prova a riassumerla in due righe.

Leggi l’articolo sulla Logline in cui c’è proprio l’arte di riassumere un intera storia in modo rapido e incisivo. Se ci riesci, allora puoi andare avanti per sviluppare la trama, se invece non sei in grado di riassumere la tua idea in questo modo, prenditi del tempo finché non ci riesci.

Può essere d’aiuto un editor attraverso il servizio di tutoring in cui – insieme – elaborate tutti gli elementi per strutturare in modo professionale l’idea di base.

I personaggi

Assicurati di sviluppare personaggi interessanti e che abbiano un background ricco e soprattutto “realistico e vivo”:

  • qual è il loro fatal flaw,
  • che cosa vogliono dalla vita,
  • da dove vengono,
  • le motivazioni
  • come parlano,
  • come reagiscono alle difficoltà,
  • quale sarà il loro ruolo nella storia,

Come vedi sono molte le caratteristiche che devi conoscere, almeno tu, poi potrai anche non inserirle nel testo, ma tu devi saperle per rendere i personaggi reali e far sì che il lettore li possa capire e apprezzare.

I personaggi possono essere creati da zero, o ispirati da persone reali o da storie che si conoscono. Una volta che si hanno i personaggi, è importante stabilire il loro obiettivo.

  • Qual è la loro motivazione?
  • Che cosa stanno cercando di raggiungere?
  • Come interagiscono tra loro?
  • Come queste relazioni influenzano la trama.

No conflitto no best seller!

Uno scrittore deve sviluppare la trama attraverso una serie di conflitti che porteranno i personaggi verso l’obiettivo finale.

Sono di 2 tipi (consigliamo di leggere l’articolo sul Conflitto)

  1. interni (le paure, i dubbi o le insicurezze);
  2. esterni (le forze ostili che si interpongono tra i personaggi e il loro obiettivo).

Inoltre, i conflitti possono diventare più complicati man mano che la storia progredisce e possono anche essere un modo per introdurre nuovi elementi nella storia.

Avendo pianificato questi elementi essenziali per la stesura del tuo testo, ora puoi iniziare a scrivere…

Come sviluppare la trama di un libro: l’inizio

Sembra banale, ma dall’incipit. Potrebbe essere:

L’introduzione dovrebbe attirare l’attenzione dei lettori, quindi sii creativo. Puoi iniziare con una scena o un dialogo o anche una breve descrizione. L’importante è che sia intrigante e che catturi l’attenzione.

Una volta che hai introdotto la tua storia, devi decidere come svilupparla. Considera come i problemi che hai creato possano essere risolti. Come i tuoi personaggi si evolveranno nel corso della storia? Crea una struttura per la trama e assicurati che sia coerente.

Per coerenza si intende la relazione causa-effetto tra personaggi, ma anche con l’ambiente che li circonda. Se un protagonista commette un omicidio, non potrà farla franca senza ripercussioni. Qualcosa dovrà accadere,  sarà:

  • arrestato e giudicato,
  • diventerà un fuggitivo,
  • svierà le indagini,

Sono varie le azioni che potrà mettere in atto, ma dovranno essere in linea con la sua personalità e capacità. Inserire quello che viene definito deus ex machina per tirare fuori dai guai un personaggio, è quanto di più sbagliato ci possa essere all’interno di una trama.

Il messaggio o meglio di no?

Uno degli elementi più dibattuti, quando si struttura una trama, ma in generale quando si decide di scrivere un romanzo, è il “messaggio” che si vuole dare.

Che si intende per “messaggio”? Una sorta di morale, di punto di vista o significato intrinseco della storia inserito in modo più o meno palese. Potrebbe essere la libertà, l’uguaglianza, il dolore o qualsiasi altro, ma deve per forza esserci?

Molti diranno subito di sì, che è ovvio. Ma non è sempre vero, spesso i romanzi di genere che puntano all’intrattenimento non ne hanno, o almeno non li voleva inserire l’autore ma sono “comparsi” durante la stesura del testo. E va bene così.

Altri testi, a contrario, nascono intorno a un messaggio portante e si sviluppano di conseguenza. Ma nessuno dei due tipi è migliore dell’altro, sono solo diversi perché differente è il motivo per cui sono stati scritti. 

Quindi non sforzarti a tutti i costi di dire qualcosa di importante, di profondo e poetico, perché facendolo scadrai – quasi sempre – nella più banale e posticcia retorica che si possa immaginare, uccidendo il testo.

L’ambientazione e i dettagli

Devi assicurarti che la tua trama sia ricca di dettagli creando un ambiente ben definito e descrivere i personaggi e le situazioni in modo che i lettori possano visualizzarli. 

L’ambientazione è lo spazio in cui si muovono i personaggi, se non è ben delineato il lettore si perderà e non riuscirà ad apprezzare quanto stai narrando. Il difficile è trovare equilibrio tra la storia e i setting. 

Ci capitano spesso testi che sono poveri di ambientazioni, risultando quindi “inconsistenti”, non ci si ritrova nel mondo dove si muovono i protagonisti. In questi casi è necessario parlare molo con l’autore affinché visualizzi e descriva le ambientazioni.

Di rado, invece, c’è un eccesso di queste descrizioni. Di solito capita nei fantasy o in alcuni romanzi storici senza rendersi conto che eccedendo si grida al lettore: devi immaginare questo, e solo come dico io!

La precisione riguarda, però, tutti i dettagli, per esempio:

  • dal modo di vestire,
  • oppure da come parlano,
  • è essenziale conoscere le abitudini, o averle create in modo chiaro e coerente,
  • come combattono,
  • il taglio di capelli o il modo di portare gioielli o armi,
  • il tipo di etichetta a tavola o negli ambienti sociali,

Se non sai qualcosa o non ne sei sicuro, apri Google o simili e fai delle ricerche e che i risultati abbiano fonti attendibili.

Come sviluppare la trama di un libro: il finale

Hai elaborato una trama solida, coerente e avvincente. La suspense non manca e ci sono tutti gli elementi necessari per scrivere un romanzo almeno decente, ma come concluderlo?

Anzitutto, come detto, con coerenza. Evita di fare dei “twist” folli solo per sorprendere il lettore, a volte il finale che si aspetta è proprio il migliore. Il finale, sei sai ascoltare la storia, di solito si scrive quasi da solo, o almeno ti indica la direzione giusta.

Forzarlo porta spesso a dei problemi, delle incongruenze che in u modo stonano e portano il lettore, nella migliore delle ipotesi, a storcere il naso. 

In questo casi può essere utile avere una sinossi “lunga” da poter rileggere più volte, senza fretta. Valutare i passaggi per capire cos’è accaduto, per esempio, ai singoli protagonisti, e valutarne la parabola narrativa.

Una buona trama deve anche prevedere una serie di svolte e colpi di scena e cliffhanger che sorprendano e coinvolgano il lettore. È importante assicurarsi che ogni svolta o colpo di scena sia supportato e sia coerente con la trama, abbastanza grandi da cambiare il corso della storia ma non così tanto da sembrare inverosimili.

Come sviluppare la trama di un libro?

Dare una risposta univoca sarebbe forviante, perché scrivere è un mestiere, ma anche un atto artistico che a volte esula le regole stesse. In generale, meglio seguirle, troppo di frequente ci capitano “fenomeni” che pretendono di destrutturare l’arte senza conoscerne le regole!

L’editing del romanzo serve proprio a dare equilibrio, dando spazio alla fantasia e all’inventiva senza andare contro  a quelle regole che fanno della scrittura una forma d’arte, e non una serie di parole messe a caso su un file.

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