Agente letterario, scout ed editor: trova le differenze

Nel mondo editoriale esistono varie figure professionali, per chi vuole pubblicare un romanzo è necessario conoscere la differenza che c’è tra: agente letterario, scout ed editor.

Sono ruoli differenti con prerogative specifiche, ma con la violenta crisi di settore (e non solo), si stanno sovrapponendo sempre più per diminuire i costi del personale.

È normale che, in casa editrice, un editor faccia il suo lavoro e in più lo scouting prendendosi il rischio di scegliere testi e autori potenzialmente interessanti.

Stessa cosa capita nelle agenzie letterarie e in quelle di editing – come PennaRigata – dove siamo editor e allo stesso tempo facciamo scouting con la speranza di trovare scrittori pronti per essere pubblicati.

STOP. So che il 99% dei lettori di questo blog si sentiranno presi in causa, certi (a volte solo molto speranzosi e sognatori), di essere pronti per Einaudi! Magari il vostro manoscritto ha del potenziale, ma  quasi sempre ci sono difetti che ne pregiudicherebbero la pubblicazione.

Se credi di aver scritto qualcosa di valido, che abbia POTENZIALE, inviaci le prime 20 pagine più sinossi in Word a: info@pennarigata.it. Ripetiamo, nel 99% dei casi il testo andrà editato, ma c’è sempre il famoso 1%.

Agente letterario, scout ed editor: attenzione

Chiunque può fregiarsi del titolo di agente letterario, scout oppure editor. Purtroppo non esiste alcun albo professionale, corso universitario o master riconosciuto che attesti almeno di avere le basi.

Per cui la maggior parte sono persone con passione per i libri, tanta voglia di fare ma a volte dubbie competenze. Prima di spendere denaro per uno di questi “professionisti”, è opportuno studiarli per evitare di spendere inutilmente.

Il sito web è  il biglietto da visita, se è pieno di pop-up, scritte enormi in rosso che strillano che sono bravissimi e che faranno di te il nuovo Grisham, forse qualche dubbio ti dovrebbe venire.

Se hanno un blog, studialo per capire quanto sanno dell’ambiente editoriale e dello scrivere, ma anche se il loro approccio è super ottimistico (tutti possono diventare scrittori e vendere decine di migliaia di copie) oppure finto serio (noi siamo i migliori, abbiamo fatto pubblicare decinaia di romanzi).

Eviterei questi estremi e cercherei qualcuno che è più equilibrato, magari con un pizzico di sano cinismo, ma forse in questo siamo di parte.

Agente letterario, sembra che non se ne possa più fare a meno!

L’agente è colui che, in teoria, promuove un autore presso le case editrici per fargli ottenere un contratto. Dovrebbe conoscere bene il mercato, in modo particolare del genere del romanzo, per proporlo alle persone giuste e velocizzare i tempi.

Le agenzie letterarie dovrebbero avere contatti diretti con il personale delle case editrici per rendere il tutto più rapido, in pratica passano la fila degli “invii classici”. 

Il loro terzo compito è di far ottenere le migliori condizioni possibili, ossia:

  • un anticipo (lo danno solo le medio/grandi, ormai),
  • royalties (le danno tutti gli editori, ma un agente dovrebbe spuntarne più alte),
  • evitare “trappole” come opzioni pluriennali su tutti i romanzi futuri del loro assistito.

Durante la fase di lavorazione il suo compito è di monitorare che non vengano commessi errori o che si scontenti troppo l’autore. Per esempio durante la scelta della copertina, se è nel contratto. E una volta pubblicato aiuterà nella ricerca di recensioni, pubblicità o a organizzare eventi come presentazioni.  

Abbiamo usato molti condizionali perché, purtroppo, è raro trovare agenzie che lavorano in questo modo. Capita che anche nelle grandi, una volta presa la loro percentuale sull’anticipo dato all’autore, si dimentichino di lui, lasciandolo in balìa degli eventi.

Gli scout, una specie in via d’estinzione

Lo scout, a dispetto dell’agente, ha l’unico compito di trovare scrittori validi. A volte si limita a un testo con del potenziale, altre investe su una persona perché convinta che abbia del talento.

Ormai di veri scout letterari non ce ne sono più molti, sono quasi estinti che anche il WWF ha deciso di proteggerli. L’unica forma di ricerca di talenti viene effettuata attraverso, purtroppo, internet.

In modo particolare, vanno su Amazon (grande sforzo) e vedono tra coloro che pubblicano in self publishing, quelli che sono in alto nella classifica di vendita. Poi magari leggono il testo e se è appena sufficiente contattano l’autore.

Tale meccanismo viene perpetrato su tutte le possibili piattaforme, come anche Wattpad, senza tenere troppo conto delle infinite storture di tali strumenti. Per esempio, esistono gruppi Telegram di “autori” che si comprano a vicenda i propri ebook sui negozi online (facendo subito il rimborso), per scalare le classifiche.

Si mettono tra di loro recensioni a 5 stelle fregando così il sistema. Case editrici e agenzie letterarie dovrebbero avere degli scout preposti a una sana e attenta ricerca di possibili talenti, purtroppo non hanno risorse a sufficienza per farlo.

E infine i fantasmagorici editor

All’interno delle case editrici gli editor hanno – in teoria – un compito preciso: editare i testi degli autori scelti. La realtà non è più così netta perché vengono spesso utilizzati come scout entrando in tutte le dinamiche che riguardano la produzione di un libro.

Le case editrici cercano testi editati e “quasi pronti” per la stampa.

Quelli freelance offrono, di solito, più servizi che vanno concordati in anticipo:

  • editing del romanzo,
  • correzione bozze,
  • ghostwriting (che è una professione specifica ma la mettiamo qui per comodità),
  • consulenza editoriale,
  • coaching.

Se paghi per un editing, quello avrai. Non si può pretendere che poi l’editor ti aiuti a piazzare il testo, quello è un lavoro che solitamente lo dovrebbe fare l’agente letterario.

Noi di PennaRigata, dopo aver lavorato un romanzo che riteniamo molto valido, lo proponiamo gratuitamente attraverso i nostri canali personali agli editori adatti. In più diamo sempre supporto alla stesura della sinossi e della email di presentazione.

Quando ti rapporti con una agenzia di editing chiarisci bene quali servizi sono compresi nel costo, per evitare fraintendimenti. 

Agente letterario, scout ed editor: come scegliere?

Prima di tutto è essenziale capire cosa ti serve! Se hai un testo pronto puoi rivolgerti alle agenzie (che di solito ti obbligano a pagare una scheda di valutazione) e di rado prendono esordienti.

Gli scout sono quasi estinti, se ne trovi uno e anche serio, facci uno fischio!

Gli editor sono diventati i factotum dell’universo libroso. Attenzione, se promettono mari e monti (e pure due supplì), c’è il rischio che sappiano fare tutto, ma male. 

Controlla e studia il curriculum del professionista che ti interessa. Vedi se ha lavorato nel settore, se ha pubblicazioni sue o di suoi clienti. Capita che alcune agenzie di editing evitino di avere una sezione con i loro “successi”, è spesso una scelta fatta per la privacy dei loro clienti che potrebbero non gradire.

Infine, consigliamo di fare una bella chiacchierata con il professionista per capire se:

  • è preparato,
  • ama quello che fa, ci mette passione,
  • è una persona schietta e sincera (noi lo siamo pure troppo…),
  • promette troppo per accaparrarsi il cliente,
  • ha letto alcune pagine del tuo romanzo e ti fa notare criticità importanti e ti offre delle soluzioni valide.

E quanto costano?

Agente letterario, scout ed editor, quanto costano di media?

In un mondo perfetto le agenzie letterarie non dovrebbero chiederti nulla ma, come abbiamo visto con il giochino della scheda di valutazione, trovano il modo di guadagnare sempre e comunque.

Gli scout dovrebbero essere loro a bussare alla tua porta, quindi se chiedono anche solo il rimborso spese per la benzina, puoi anche sbattergliela in faccia.

Per quanto riguarda gli editor ci sono alcuni che chiedono anche 1-2 euro a cartella editoriale editata: una cifra irreale che non sta né in cielo né in terra. Se chiedono così poco, danno molto poco. Per editare un romanzo di 200 pagine sono necessarie almeno 3-4 settimane di lavoro continuato e intenso, chi può sopravvivere guadagnando 200-400 euro al mese?

Se vuoi avere informazioni sul nostro servizio di editing scrivici a: info@pennarigata.it

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