Norme redazionali, cosa sono e quando applicarle

Le norme redazionali sono delle guide che servono a ordinare e formattare un testo dal punto di vista formale e grafico. Sono chiamate anche “norme editoriali” e sono soluzioni convenzionali delineate da ogni Casa Editrice per i propri testi. Non hanno nulla a che vedere con le regole grammaticali e ortografiche che sono invece sempre uguali e certe: scrivere “qual’è” è un errore!

Le norme redazionali sono più delle convenzioni scelte, per esempio, da uno specifico editore e non sono, di conseguenza, assolute. Una CE potrebbe usare le caporali («testo») per i dialoghi, un’altra le virgolette alte (“testo”) e una terza il trattino (- testo -). 

Le norme redazionali servono per far capire

Chi scrive un libro destinato alla pubblicazione, che sia tramite self publishing o con un editore, si ritrova prima o poi a dover definire una serie di regole stilistiche. Queste norme servono a dare forma e struttura al testo, ma spesso vengono trascurate, con il risultato di creare romanzi confusi e poco leggibili.

Se ti stai chiedendo quali siano le convenzioni più efficaci da adottare, come applicarle correttamente e in che modo rendere omogeneo tutto il tuo manoscritto, in questo articolo trovi risposte concrete. Dalla gestione del corsivo ai dialoghi, dalla punteggiatura alla formattazione interna, ogni elemento viene spiegato con esempi chiari e indicazioni operative.

Le norme redazionali non sono un optional, sono il fondamento su cui poggia la leggibilità di un libro. Seguirle con coerenza ti permette di presentarti come autore consapevole, attento al dettaglio e in grado di offrire al lettore un’esperienza fluida e professionale.

Le norme redazionali per il self publishing

Molti autori decidono di autopubblicarsi ed è una scelta che ha un discreto potenziale (soprattutto economico) e può offrire anche soddisfazioni personali.  Dopo aver fatto l’editing del romanzo (per me rimane condizione necessaria per pubblicare), aver creato la copertina e aver formattato il testo si devono scegliere le norme redazionali. 

L’autore deve decidere, ad esempio, quale simboli utilizzare nei dialoghi (caporali ecc.), quando usare il corsivo (es. parole straniere), il grassetto o il sottolineato (rari casi) o quando usare maiuscole o minuscole. È essenziale seguire le regole grammaticali e ortografiche senza eccezioni, per le altre è importante che ci sia coerenza in tutte le parti del testo, ed eventualmente per i successivi libri della stessa collana/saga. 

Il self publishing, come detto, è una strada validissima in cui l’autore hai il compito di supervisionare (o fare) ogni aspetto del testo. Ciò spinge molti scrittori a essere un po’ “pigri” proponendo romanzi di basso valore che non fanno altro che alimentare la nomea che l’autopubblicazione sia una opzione di serie B.

Indicano la cura dei dettagli

Quando si parla di norme redazionali, la maggior parte degli autori self pensa si tratti di dettagli trascurabili. In realtà, sono proprio queste scelte – dai simboli per i dialoghi all’uso del corsivo o del trattino lungo – a determinare l’aspetto formale del tuo romanzo.

Un testo coerente dal punto di vista grafico è più leggibile, più professionale e ha maggiori possibilità di essere preso sul serio da chiunque lo legga, che si tratti di un editor, di un editore serio o di un semplice lettore.

La coerenza non è solo un vezzo stilistico, è uno dei requisiti fondamentali per pubblicare un testo che funzioni davvero. Ecco perché imparare a gestire bene le norme redazionali è un passaggio imprescindibile per chi scrive. 

Scegli le tue

Prima di inviare un romanzo a una casa editrice, e soprattutto per l’autopubblicazione, devi scegliere le tue norme in modo che siano coerenti all’interno del testo. Anche se una CE ha le sue, e sarebbe opportuno studiarle osservando i testi che pubblica, è sempre meglio che ci sia una coerenza nel manoscritto. Usare il corsivo, ad esempio, per una parole straniera sì e una no, non ti farà fare bella figura.

  • Corsivo. Andrebbe usato il meno possibile, di solito per indicare titoli o termini stranieri poco conosciuti.
  • Sottolineato e grassetto. Da evitare in tutti i romanzi.
  • Trattini (lungo e corto). Quello lungo (disgiuntivo) si utilizza per quelli che vengono chiamati incisi, ossia frasi di testo – che per importanza – vanno evidenziati. Quello corto (congiuntivo), serve per unire delle parole (es. sud-ovest).
  • Maiuscole e minuscole. Si devono seguire le regole grammaticali.
  • Numeri. Nei romanzi è preferibile scriverli in parole (es. “mille”, non “1.000”).
  • Citazioni. Si possono scrivere in vari modi, basta che all’interno del testo sia sempre usato il medesimo (“eppur si muove”, eppur si muove o anche «eppur si muove»).
  • D eufoniche. Vanno evitate (es. “e allora”, non “ed allora”).
  • Dialoghi. Si possono usare tre metodi, ma consiglio di scegliere tra due (- Amico mio, che piacere vederti – oppure «Amico mio, che piacere vederti»). Eviterei le virgolette alte (“…”).

Oltre a seguire queste regole di base, è necessaria una assoluta coerenza all’interno di tutto il romanzo. Prendi dalla tua libreria un romanzo di:

Vedrai che ognuno di loro usa norme redazionali differenti. Si tratta di sfumature, ma se vuoi inviare il tuo manoscritto è utile (non essenziale), segurine almeno le più importanti.

Ma che siano sempre coerenti

Ignorare le norme editoriali significa mandare allo sbaraglio un testo, anche ben scritto, solo perché non si è avuto cura della sua presentazione. Molti autori autodidatti cadono in questo errore, convinti che basti scrivere bene per farsi notare.

La scrittura editoriale non si limita al contenuto: forma e struttura sono parte integrante della qualità. Scegliere una formattazione coerente, seguire le convenzioni più diffuse e rispettare alcune regole base – come evitare il grassetto nei romanzi o usare il corsivo con criterio – sono gesti semplici che alzano immediatamente il livello del tuo manoscritto.

Il lettore, anche se non se ne accorge in modo conscio, avverte subito se un testo è curato. E se stai cercando un modo per distinguerti nel mare del self publishing, la cura dei dettagli grafici è uno degli strumenti più potenti che hai a disposizione.

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