Conoscere il significato di flashforward è utile sia in ambito letterario che cinematografico. Si tratta di una interruzione di una sequenza per anticipare informazioni, fatti e soprattutto eventi, che appartengono al seguito della storia stessa.
Si tratta di una sequenza, o anche una scena, che avverrà di seguito ma raccontata prima per dare al lettore una panoramica migliore degli eventi. Nel cinema, per esempio, di solito è una sequenza abbastanza breve in cui si danno delle anticipazioni. Quindi è il contrario del più noto – e spesso abusato – flashback in cui si narrano accadimenti già avvenuti.
In italiano il flashforward corrisponde alla figura retorica della prolessi (il flashback invece alla analessi).
Il significato di flashforward e il suo utilizzo
Come abbia visto è un “salto in avanti”, più o meno lungo a livello temporale, per dare al lettore nuove informazioni. Ma a quale scopo?
Tali rotture, a livello cronologico, della narrazione, sono strumenti che spesso hanno lo scopo di aumentare la suspense e di suscitare nel lettore la voglia di continuare a leggere facendo leva sulla voglia di sapere.
Se ci troviamo in un dato momento e un flashforward ci porta nel futuro in una situazione apparentemente molto lontana da quanto accadeva prima, la domanda che ci poniamo è:
Cos’è successo?
Mettiamo che il protagonista conosce una bella ragazza in un pub e c’è una forte intesa tra loro due…
Poi nel flashforward lo troviamo, a letto, con lei accanto in un lago di sangue. L’uomo ha tiene in mano un coltello. Si è subito incuriositi e si vuole sapere i fatti che intercorrono tra la prima scena è il salto in avanti.
Flashforward: a cosa serve davvero e come si inserisce nella struttura narrativa
Il flashforward è uno strumento narrativo che consente di anticipare un evento futuro all’interno di una sequenza narrativa, spesso per generare suspense, tensione o per suggerire l’esito drammatico di una situazione in corso.
Quando si inserisce un flashforward, il punto di forza non è l’evento in sé, ma l’interrogativo implicito che si crea nel lettore: cosa è successo nel frattempo? In termini narrativi, è una rottura ordinata della linea temporale, uno scarto che va costruito con precisione all’interno della fabula per arricchire l’intreccio.
Serve a dare un assaggio del futuro, ma anche a introdurre un nuovo nodo narrativo da sciogliere in seguito. Funziona quando la scena anticipata, per quanto breve, è coerente con il tono generale del racconto e contribuisce a rafforzarne la struttura.
Un flashforward deve essere pensato in fase di progettazione della storia e va integrato con attenzione ai ritmi e alle tappe fondamentali della narrazione. Il lettore non deve sentirsi spaesato, ma incuriosito. Inserito nel momento giusto, può trasformare una sequenza statica in un motore narrativo.
La storia più famosa, costruita su un flashforward (e un flashback), è senza dubbio Racconto di Natale di Dickens scritto nel 1843. Durante la notte fanno visita al taccagno e crudele Scrooge tre spiriti del Natale (passato, presente e futuro) mostrandogli ciò che è accaduto, che sta accadendo e, con un meraviglioso e crudele flashforward, cosa avverrà di lì a qualche anno.
Fabula e intreccio
In un precedente articolo abbiamo parlato di fabula e intreccio. L’uso del flashforward dovrebbe mostrare, all’inizio, una visione fatta di piccoli e grandi frammenti che, con il procedere della storia, si legano creando, appunto, l’intreccio narrativo.
Un autore, quando scrive un romanzo, dovrebbe fare molta attenzione all’uso di questi “salti temporali”. Non sono strumenti da usare una volta ogni tanto per dare informazioni o per provare a creare suspense. Invece vanno ragionati e integrati a tutta la storia e fra di loro altrimenti si rischia una narrazione confusa.
Occorre disporre gli eventi in ordine cronologico, costruendo così la fabula. Solo dopo potrà costruire l’intreccio con i vari salti temporali (in avanti e indietro).
Come usare il flashforward per scrivere un romanzo più efficace
Inserire un flashforward in un romanzo non significa solo spezzare la linearità della narrazione. Significa costruire un passaggio che accompagni il lettore in avanti nella storia lasciandogli intuire, ma senza spiegare, che esiste un futuro narrativo denso di senso e implicazioni.
È un errore considerarlo un “trucco” da thriller. Il flashforward, se è al servizio della trama, funziona:
- nel romanzo psicologico,
- nella narrativa letteraria,
- nella fantascienza
- e anche nei romance,
Chi sta scrivendo un libro dovrebbe imparare a maneggiare il tempo narrativo con la stessa attenzione con cui costruisce i personaggi.
Il flashforward è uno degli strumenti più potenti per chi vuole scrivere un romanzo strutturato, capace di sorprendere ma anche di lasciare un’impronta. Va usato con consapevolezza, integrato nella fabula, orchestrato nell’intreccio e inserito in funzione del conflitto centrale della storia.