L’antagonista è un personaggio centrale in molti tipi di narrazione che contrasta e si oppone al protagonista creando una tensione narrativa che aiuta a spostare la trama in avanti.
Potrebbe essere una forza esterna che si oppone al protagonista, come una forza malvagia o una forza soprannaturale, oppure può essere un conflitto interiore che il protagonista deve affrontare. Qualunque sia la sua forma, una buona narrazione è impossibile senza di essa.
Il catalizzatore del plot: impostazione strategica dall’inizio
L’antagonista non è solo un avversario da inserire quando serve: è la componente che struttura l’intero arco narrativo. Molti scrittori professionisti raccomandano di definire l’antagonista prima ancora del protagonista, perché il “moto contrario” dà forma al desiderio del protagonista e genera conflitti organici tra le sue azioni e gli ostacoli esterni.
In questa prospettiva, anziché pensare “cosa farà il protagonista?”, si parte da “cosa vuole l’antagonista?” e come la sua volontà si scontra con quella del protagonista. Un buon approccio consiste nell’immaginare l’“antagonistic force” (forza antagonistica) fin da subito e costruire l’intreccio narrativo attorno a quella tensione centrale.
L’antagonista guida la trama silenziosamente e così ogni azione del protagonista reagisce a una pressione già definita, conferendo al romanzo una struttura intrinseca, solida e coerente.
Le origini dell’antagonista e alcuni esempi
L’antagonista è un personaggio che è stato introdotto nella letteratura fin dai tempi antichi. Uno dei primi esempi di un antagonista in una narrazione è il personaggio di Satana nella Bibbia che si oppone a Dio, cercando di convincere Adamo ed Eva a commettere il peccato originale.
Nella mitologia greca, gli dei erano spesso messi in contrasto tra loro, come ad esempio quando Zeus si opponeva a Poseidone. Nella mitologia norrena, Loki era un fattore di contrasto tra gli dei in quanto era un dio dell’inganno e della malvagità.
In tempi più moderni, l’antagonista è diventato uno strumento narrativo importante in molte storie. Uno dei primi esempi può essere trovato nell’opera di William Shakespeare, Romeo e Giulietta. Il personaggio principale di questa storia, Romeo, si scontra con il personaggio di Giulietta, che rappresenta un’opposizione al suo amore.
Un altro grande esempio è il personaggio di Mr. Darcy in Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Mr. Darcy rappresenta un’opposizione al protagonista, Elizabeth Bennet, e alla sua ricerca dell’amore.
Le molte facce dell’antagonista: motore del conflitto e specchio del protagonista
L’antagonista può manifestarsi in forme molto diverse: non è necessariamente un “cattivo puro”, ma spesso è un agente che mette alla prova il protagonista su più livelli. In alcune storie è un rivale diretto che compete per lo stesso obiettivo del protagonista, quasi fungendo da foil, rivelando per contrasto le sue forze, debolezze e motivazioni interne.
In altri casi, l’antagonista è:
- un’istituzione,
- una legge sociale,
- una crisi naturale o
- una forza psicologica che ostacola il cammino del protagonista, generando conflitto senza necessità di un confronto fisico diretto.
L’antagonista opera dunque come catalizzatore narrativo, spingendo il protagonista a fare scelte, evolversi, affrontare limiti interiori e trasformarsi. Se è ben costruito, l’antagonista possiede una motivazione coerente, credibile e, almeno in parte, comprensibile, non solo ostacola ma illumina anche il conflitto dei valori in gioco.
E oggi?
L’antagonista è un elemento essenziale di molti generi narrativi, dai romanzi alle storie per bambini. In molti casi, è un personaggio malvagio o una forza crudele che si oppone al protagonista.
Ad esempio, negli eroi dei fumetti, è spesso un supercriminale o un’entità soprannaturale che si oppone all’eroe. In molti film d’azione, è spesso un cattivo che lotta contro il “buono”. Nella fantascienza, potrebbe essere un’intelligenza artificiale o una forza extraterrestre che minaccia l’umanità. In alcuni casi, l’antagonista può anche essere una forza interna che si oppone al protagonista.
In altri casi, può essere una forza esterna come una società o un governo oppressivo. In entrambi i casi, l’antagonista è un elemento importante per l’avanzamento della trama. Può anche essere usato come una metafora per illustrare le sfide che i personaggi devono affrontare nella vita reale.
Potrebbe rappresentare:
- i problemi economici che una società affronta,
- o le paure e le insicurezze che un personaggio deve affrontare durante la propria vita.
In questi casi, aiuta il lettore o lo spettatore a capire meglio la storia e a connettersi ai personaggi.
5 Romanzi con un antagonista “particolare”
1. 1984 di George Orwell (1949)
L’antagonista non è un singolo personaggio, ma il sistema stesso del Grande Fratello, che rappresenta il controllo assoluto della società, la manipolazione del linguaggio e la cancellazione della memoria. È l’esempio perfetto di antagonista “strutturale”.
2. Il processo di Franz Kafka (1925, pubblicato postumo)
Qui l’antagonista è la burocrazia opaca e inafferrabile, un apparato giudiziario senza volto che perseguita Josef K. fino alla rovina. Non c’è un nemico definito: è l’assurdità stessa del potere che diventa forza antagonista.
3.
(1960)
Il vero antagonista non è un individuo, ma il pregiudizio razziale radicato nella società. Anche se ci sono figure ostili, come Bob Ewell, ciò che Atticus Finch e sua figlia Scout devono affrontare è un sistema sociale che legittima ingiustizia e discriminazione.
4.
(1954)
L’antagonista non è solo Jack Merridew, ma la natura oscura dell’essere umano che emerge quando cade il velo della civiltà. Il romanzo mostra come la paura e l’istinto di dominio possano trasformare i ragazzi in carnefici.
5.
di Bret Easton Ellis (1991)
In apparenza l’antagonista dovrebbe essere Patrick Bateman stesso, ma in realtà è il vuoto alienante del capitalismo consumista anni Ottanta. Il protagonista diventa il veicolo di quel male sistemico, e la sua violenza estrema è lo specchio deformante di una società fondata sull’apparenza.
L’antagonista è un elemento cardine dei romanzi belli. Se sei in dubbio sul tuo antagonista offriamo il servizio di lettura manoscritti.
