Spesso mi viene domandato se sia possibile imparare a scrivere bene anche se non lo si è mai fatto. Il desiderio di raccontare una storia o anche solo di riuscire a padroneggiare la propria lingua, non è quasi mai uno stimolo sufficiente per mettersi in gioco. Per quale ragione?
Non si sa da dove iniziare. Alcuni si mettono a scrivere un romanzo senza avere le basi, si impegnano e alla fine il risultato è un pessimo lavoro. Ciò non dipende dal fatto che non abbiano un minimo di talento: gli manca il mestiere.
Si può scrivere bene solo se si conoscono gli strumenti di base utilizzandoli nel momento e nel modo giusto. È opportuno sapere cos’è:
- il cliffhanger,
- la suspense,
- i dialoghi,
- la punteggiatura nei dialoghi,
- il worldbuilding,
- il fatal flow,
- un infodump,
Se poi il desiderio è di pubblicare, serve avere idea di cosa siano:
- la cartella editoriale,
- le agenzie letterarie,
- la sinossi,
- come impaginare un testo,
- la correzione bozze,
- e soprattutto l’importanza dell’editing del romanzo.
Dove iniziare?
Scrivere, che sia un romanzo, una storia o anche un’autobiografia è catartico: fa bene all’anima quasi quanto leggere. Se vuoi imparare a scrivere bene dovrai, prima di ogni altra cosa:
- leggere tanto,
- scrivere (quello che vuoi).
Per quanto riguarda la lettura consigliamo di dare un’occhiata all’articolo: Romanzi da leggere almeno una volta nella vita.
Leggendo si migliorano le proprie capacità di comprensione, sintesi e di linguaggio. Nella cassetta degli attrezzi di ogni persona che scrive non possono mancare tanti vocaboli e li puoi imparare solo attraverso un’attenta lettura di vari testi.
Inizia con un genere che ti attira (es. fantasy) per poi provare cose nuove. Che sia Romance, Thriller o Storico poco importa, ma per migliorare la propria scrittura si deve aprire la mente a nuove esperienze.
Come imparare a scrivere bene?
Leggere è importante, ma non basta. Ora è il momento di scrivere per davvero. Uno degli strumenti più semplici e intimi è senza dubbio il diario.
Tutti noi ne abbiamo avuti, specialmente nel periodo scolastico. Alcuni ci appuntavano solo i compiti per casa, altri ci scrivevano i propri sogni, problemi e aspettative.
Scriverlo aiuta a mettere in ordine le idee e in fondo è un esercizio di scrittura abbastanza semplice essendo in prima persona e riguardante un soggetto che conosci bene (te stesso).
Puoi usare il diario anche per annotare frasi che ti piacciono, citazioni, pensieri o idee su qualsiasi cosa. Il mio consiglio è di tenerlo sempre a portata di mano, anche sul comodino, non si sa mai quando arriverà una buona intuizione.
Per imparare a scrivere bene ti devi allenare
Potresti correre la maratona senza esserti mai allenato? Chiaramente la risposta è negativa. Perché in tanti credono che, al contrario, la scrittura sia qualcosa che o sai fare o non sai fare, una sorta di dono del cielo?
Ti devi allenare costantemente. Hemingway diceva che se uno scrittore non scrive ogni giorno, Dio si arrabbia.
Dopo il diario potresti iniziare con delle storie brevi, nulla di particolarmente impegnativo. Però che siano inventate, puoi prendere spunto da fatti accaduti, ma in questo momento serve dare libero sfogo alla fantasia.
Qualcuno deve correggerti
Il terzo passo, i primi due sono leggere tanto e fare pratica di scrittura, è di avere qualcuno che ti corregga. Che si tratti di un romanzo da editare o di una storia, occhi esperti, esterni, sono gli unici in grado di vedere per poi mostrarti gli errori che commetti.
Noi di PennaRigata siamo editor-scrittori (puoi vedere le nostre pubblicazioni: qui), e anche se editiamo da molti anni tantissimi testi, noi stessi abbiamo bisogno di qualcuno che ci editi.
Si fanno editare, da sempre, tutti gli scrittori anche i più meravigliosi e stilisticamente perfetti. Se vuoi imparare a scrivere bene devi per forza di cose tirare fuori i tuoi testi dal cassetto, prendere un bel respiro, mettere da parte ego e paure, e farli leggere a qualcuno.
E se vuoi scrivere un romanzo?
Per cimentarsi nella stesura di un romanzo è opportuno conoscere almeno le basi della grammatica, della sintassi e della punteggiatura.
Consigliamo di creare almeno una struttura di base della sorta, una sorta di linea del tempo in cui appuntare gli accadimenti salienti.
Dovrai dare vita ai vari personaggi con descrizioni, motivazioni e modi di parlare e agire. Scrivere un testo di 200-300 pagine è un lavoro molto faticoso che costa tanto tempo ed energie. Ci arrivano spesso manoscritti con idee valide, ma strutturati davvero male.
Editarli, in questi casi, rischia di non portare il testo a un livello neanche sufficiente (perché l’editing migliora, ma non può fare miracoli). Se hai l’idea di scrivere un romanzo, ma non sai bene come fare, puoi contattarci alla email:
info@pennarigata.it
per il servizio di tutoring di scrittura o anche di ghostwriting.