Cosa sono gli stereotipi dei personaggi?
Uno stereotipo è un’immagine preconcetta, giudicata, che viene spesso usata per descrivere una persona o un gruppo in modo semplicistico, basato su aspetti superficiali, come:
- l’etnia,
- il sesso,
- l’orientamento sessuale,
- l’età,
- la religione,
- la classe sociale,
- etc.
Gli stereotipi dei personaggi sono spesso negativi e tendono a ridurre le persone a una categoria senza considerare le loro individualità e personalità. Devono essere evitati quando si scrivono personaggi per diverse ragioni.
In primo luogo limitano la nostra capacità di creare personaggi tridimensionali, complessi e diversi. Ciò significa che non possiamo mostrare la profondità e la sfumatura della vita reale. Inoltre, possono offendere alcune persone e discriminare altre.
Stereotipi dei personaggi, perché evitarli “come la peste”
Gli stereotipi possono essere fuorvianti e limitare la nostra comprensione delle persone e delle culture. Quando scriviamo personaggi, è importante evitare gli stereotipi. Per farlo, abbiamo bisogno di ricercare e conoscere le persone che rappresentiamo.
Ricercare significa:
- leggere libri,
- guardare film e programmi televisivi,
- partecipare a conversazioni con persone che hanno esperienza di vita differente e
- cercare di comprendere le loro prospettive.
È anche utile comprendere come la società influisca sulle persone e su come le persone influenzino la società. Una volta capite meglio le persone che stiamo rappresentando, possiamo iniziare a scrivere personaggi diversi, più complessi e tridimensionali.
Come detto è importante evitare di dare ai personaggi caratteristiche preconcette basate su etnia, sesso, orientamento sessuale, età, religione, classe sociale, etc.
Invece, dovremmo concentrarci:
- sui tratti di personalità,
- i desideri,
- i sogni,
- le abilità,
- il fatal flaw,
- e le debolezze che aiutano a costruire un personaggio tridimensionale.
- Inoltre, è importante evitare di limitare i personaggi a un solo aspetto o aspetti specifici della loro vita. Ad esempio, non dovremmo limitare un personaggio a una sola etnia o religione.
Quando diamo vita a un personaggio dobbiamo cercare di non limitarlo a una singola caratteristica o aspetto di loro vita. Dovremmo cercare di mostrare come i personaggi sfidano le convenzioni e come la loro individualità li contraddistingue dalla massa: devono essere diversi e unici.
La vita reale come spunto, ma anche come monito
Dovremmo evitare di scrivere personaggi che siano troppo simili a persone che esistono già nella vita reale. Invece, dovremmo cercare di creare personaggi che siano interessanti, complessi, diversi, unici e tridimensionali.
I romanzi, come tutti i generi letterari, sono soggetti a una serie di stereotipi che possono limitare la creatività e la profondità dei personaggi. Gli stereotipi sono rappresentazioni di un gruppo di persone o di una categoria di persone che, sebbene possano avere delle sfaccettature diverse, sono comunemente associate a una serie di tratti, atteggiamenti e comportamenti.
Generalmente hanno un modo di pensare o di rappresentare una situazione che è limitata, semplicistica o pericolosamente riduttiva. Inoltre, può essere problematico che questi stereotipi siano perpetuati nei romanzi, poiché possono influenzare la percezione che i lettori hanno di un gruppo specifico.
Gli stereotipi dei personaggi dei romanzi sono particolarmente problematici perché limitano la creatività dei lettori e possono anche essere offensivi per coloro che ne sono rappresentati. Pertanto, è importante che i romanzieri siano consapevoli degli stereotipi più comuni e cerchino di evitarli.
I peggiori stereotipi dei personaggi
Ecco alcuni dei più comuni stereotipi dei personaggi dei romanzi che dovrebbero essere evitati:
- Il personaggio perfetto è quel personaggio che è “perfetto” in ogni modo. Non ha difetti, è sempre in grado di risolvere qualsiasi problema, è bello e ricco, e non ha mai fallito in niente. Questo personaggio è uno stereotipo pericoloso perché può mettere pressione sui lettori a essere perfetti come lui.
- Il buono e il cattivo sono i personaggi da sempre presenti nella maggior parte dei romanzi. Si tratta di personaggi che sono rappresentati come completamente buoni o completamente cattivi. Questo stereotipo può essere problematico in quanto può portare i lettori a non considerare le sfumature di grigio presenti nella vita reale.
- Il debole è un personaggio costantemente in difficoltà e che non è in grado di prendere decisioni da solo. Questo stereotipo può essere molto offensivo per le persone che vivono con le loro debolezze.
- Il ricco e snob è un personaggio che è sempre rappresentato come ricco e snob. Questo stereotipo è problematico perché può portare i lettori a pensare che tutti i ricchi siano snob.
- Lo straniero è un personaggio che è sempre rappresentato come una minaccia per l’ordine sociale. Questo stereotipo può essere molto offensivo per le persone che provengono da altri paesi.
- Il povero è un personaggio che è sempre rappresentato come una persona disperata e indifesa. Questo stereotipo può essere molto offensivo per le persone che vivono in povertà.
- Il personaggio femminile stereotipato è una che è sempre rappresentata come debole, sensibile, fragile o come una vittima. Questo stereotipo può essere molto offensivo per le donne.
- Il personaggio maschile stereotipato che è sempre rappresentato come forte, impavido, aggressivo o come un macho. Questo stereotipo può essere molto offensivo per gli uomini.
Eccedere con questo errore porta anche a un punto di rottura in cui il patto narrativo viene perché nessuno, durante la propria esistenza, rimane sempre uguale.